E' importante che entrambi i genitori votino!
giovedì 22 ottobre 2009
mercoledì 14 ottobre 2009
domenica 4 ottobre 2009
QUALCHE INFORMAZIONE SUL CONSIGLIO D'ISTITUTO
TUTTO QUELLO CHE AVRESTE VOLUTO SAPERE SUL CONSIGLIO D’ISTITUTO…
...MA NON AVETE MAI OSATO CHIEDERE
L'intento principale è quello di agevolare il compito a chi è interessato a candidarsi e, nella speranza di aver fatto un utile lavoro, ci auguriamo che la lettura sia anche piacevole.
generali della scuola. In esso sono rappresentate tutte le componenti dell’Istituto (docenti, genitori e personale non docente) con un numero di rappresentanti variabile a seconda delle dimensioni della scuola.
Il Dirigente scolastico è membro di diritto del C.d.I. che, secondo l’attuale normativa, è presieduto da un genitore e si rinnova con cadenza triennale tramite ELEZIONI.
della scuola;
b) Delibera il PROGRAMMA ANNUALE, ex bilancio, e il conto consuntivo; stabilisce
come impiegare i mezzi finanziari per il funzionamento amministrativo e didattico;
c) Delibera in merito all’adozione e alle modifiche del REGOLAMENTO INTERNO
dell'istituto;
d) Stabilisce i criteri generali in merito a:
- acquisto, rinnovo e conservazione delle attrezzature tecnico-scientifiche, dei sussidi didattici (audio-televisivi, libri) e di tutti i materiali necessari alla vita della scuola;
- attività negoziale del Dirigente Scolastico (contratti, convenzioni, utilizzo locali scolastici da parte di Enti o Associazioni esterne);
- partecipazione dell'istituto ad attività culturali, sportive e ricreative, nonché allo svolgimento di iniziative assistenziali;
- organizzazione e programmazione della vita e dell'attività della scuola, comprese le attività para/inter/extrascolatiche (calendario scolastico, programmazione educativa, corsi di recupero, visite e viaggi di istruzione, ecc.), nei limiti delle disponibilità di bilancio;
e) Definisce gli INDIRIZZI GENERALI DEL POF elaborato dal Collegio Docenti;
f) ADOTTA il P.O.F.;
g) Indica i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all'assegnazione dei singoli docenti alle classi (D.Lgs. 59/03 Art. 7 comma 7) e al coordinamento organizzativo dei consigli di classe;
h) Stabilisce i criteri per l'espletamento dei servizi amministrativi (orari di sportello, tempi di risposta per documenti, ecc.) ed esercita le competenze in materia di uso delle attrezzature e degli edifici scolastici;
Può avere competenze riguardo i provvedimenti disciplinari a carico degli alunni: le deliberazioni sono adottate su proposta del rispettivo Consiglio di classe, secondo procedure definite dal Regolamento.
La Giunta predispone l’O.d.G. del Consiglio tenendo conto delle proposte formulate dal Presidente, dai singoli Consiglieri, dai Consigli di Classe, dal Collegio dei Docenti e dalle Assemblee dei Genitori.
Rispetto alle proposte della Giunta, organo esecutivo, il Consiglio, organo deliberante, ha
comunque il diritto di iniziativa, ovvero la possibilità di deliberare in modo diverso rispetto alle proposte fatte dalla Giunta.
Pur nella ristrettezza dei tempi disponibili, la Commissione può garantire al Consiglio un adeguato momento di approfondimento che dà qualità all’informazione, alla consultazione, al confronto, al processo decisorio.
All’elezione partecipano tutte le altre componenti del Consiglio.
In prima votazione il Presidente è eletto a maggioranza assoluta dei votanti (metà + 1 dei
componenti) altrimenti, in seconda votazione, a maggioranza relativa (metà + 1 dei presenti).
Il Consiglio può deliberare di eleggere, con le stesse modalità previste per l’elezione del Presidente, anche un Vice Presidente che assumerà le attribuzioni del Presidente in caso di sua assenza. In caso di assenza anche del Vice Presidente, le attribuzioni del Presidente sono esercitate dal Consigliere genitore più anziano.
Quando il Presidente decade dalla carica, si deve procedere a nuova elezione.
Egli presiede e cura l’ordinato svolgimento delle sedute del Consiglio, affidando ad un membro del Consiglio – oppure a turno a più membri - le funzioni di Segretario per la redazione dei verbali (da firmare in un registro a pagine precedentemente numerate).
In caso di votazioni e di delibere con esito di parità, il voto del Presidente vale doppio.
Il Presidente scioglie la seduta in mancanza del numero legale dei Consiglieri; può sospenderla temporaneamente per esaminare delibere e mozioni. È altresì sua facoltà, dopo aver dato gli opportuni avvertimenti, allontanare chiunque, nel pubblico (in genere non ce n’è mai), sia causa di disordine ed eventualmente proseguire la seduta in forma non pubblica.
• Dirigente Scolastico --> illustra le proposte della Giunta; rappresenta l’amministrazione
• Genitori --> discutono e formulano proposte, rappresentando le
• Docenti-> rispettive componenti
• Personale ATA
interne per disciplinare le riunioni del C.d.I.
Non si è nel Consiglio di Istituto solo per rivendicare, ma per contribuire a costruire una comunità scolastica che, con i suoi limiti e le sue ricchezze, consenta la migliore formazione possibile agli studenti.
giovedì 1 ottobre 2009
REGOLAMENTO D'ISTITUTO
ISTITUTO COMPRENSIVO N. 15 BOLOGNA
Via Lombardi, 40 - 40128 Bologna
Tel. 051 360884 - Fax 051 4159784
e-mail ic15bo@libero.it
REGOLAMENTO D’ISTITUTO
Il presente regolamento è stato deliberato dal Consiglio di Istituto nelle sedute del 12.2.08 e del 24.6.08
IL CONSIGLIO D'ISTITUTO
VISTO l'art. 10, comma 3, lettera a) del T.U, 16/4/94, n. 297;
VISTI gli arti 8 e 9 del DPR 8/3/99, n. 275;
VISTO il D.l. 1/2/2001,n.44;
VALUTATA l'opportunità di adottare un nuovo regolamento d'istituto coerente con i principi che
connotano l'autonomia delle Istituzioni scolastiche;
EMANA
il seguente regolamento
PREMESSA
Finalità della scuola
La scuola nell’impostazione educativa e didattica, nelle strutture e nei contenuti programmatici è diretta e ordinata al raggiungimento delle finalità di cui agli articoli n. 3 e n. 34 della Costituzione Italiana.
Come scuola per l’istruzione obbligatoria, risponde al principio democratico di elevare il livello di educazione e di istruzione personale di ciascun cittadino e generale di tutto il popolo italiano, potenzia la capacità di partecipare ai valori della cultura, della civiltà e della convivenza sociale e di contribuire al loro sviluppo.
E’ una scuola che garantisce accoglienza e integrazione degli alunni/e e dei loro genitori, con particolare impegno verso gli alunni in situazione di handicap e/o di difficoltà affettive, cognitive e sociali, al fine di valorizzare le abilità in atto e di attenuare le difficoltà.
E’ una scuola formativa in quanto si preoccupa di offrire occasioni di sviluppo della personalità in tutte le direzioni.
E’ una scuola che colloca nel mondo perché aiuta l’alunno/a ad acquisire progressivamente un’immagine sempre più chiara ed approfondita della realtà sociale.
E’ una scuola orientativa in quanto favorisce l’iniziativa dell’alunno/a per il proprio sviluppo e lo pone in condizione di conquistare la propria identità di fronte al contesto sociale.
Obiettivi del regolamento
Scopo del regolamento è consentire un ordinato ed organico svolgimento della vita della scuola, in modo da favorire i momenti d’incontro e di colloquio tra i vari organi collegiali e fra le componenti scolastiche ed attuare una reale gestione unitaria.
CAPO I
ORGANI COLLEGIALI
Art. 1
Convocazione
La convocazione di un Organo Collegiale è effettuata dal suo Presidente o da un terzo dei suoi componenti, nonché dalla Giunta Esecutiva.
La convocazione è effettuata con almeno cinque giorni di anticipo rispetto alla data prevista per la seduta e con anticipo di almeno 24 ore nel caso di riunioni d'urgenza. In tale ultimo caso la convocazione potrà essere fatta col mezzo più rapido.
La convocazione deve indicare gli argomenti da trattare, il giorno, l'ora, il luogo della riunione e deve essere affissa all'albo.
Le riunioni devono avvenire, di norma, in ore non coincidenti con l'orario delle lezioni.
Art. 2
Validità sedute
La seduta si apre all'ora indicata nell'avviso di convocazione e diventa valida a tutti gli effetti con la presenza di almeno la metà più uno dei componenti in carica.
Nel numero dei componenti in carica non vanno computati i membri decaduti dalla carica e non ancora sostituiti. Il numero legale deve sussistere non solo al principio della seduta, ma anche al momento della votazione.
Art. 3
Discussione ordine del giorno
II Presidente individua tra i membri dell'Organo Collegiale il segretario della seduta.
Se sono presenti tutti i componenti si possono aggiungere altri argomenti con il voto favorevole di tutti i presenti.
Costituiscono eccezione al comma precedente le deliberazioni del Consiglio di Istituto che devono essere adottate su proposta della Giunta Esecutiva.
L'o.d.g. può essere modificato su proposta di un componente previa approvazione a maggioranza.
Tutti i membri dell'Organo Collegiale, avuta la parola dal Presidente, hanno diritto di intervenire, secondo l'ordine di iscrizione e per il tempo strettamente necessario, sugli argomenti in discussione.
Art. 4
Dichiarazione di voto e votazioni
Dopo che il Presidente ha dichiarato chiusa la discussione, possono aver luogo le dichiarazioni di voto, con le quali i votanti possono, brevemente, esporre i motivi per i quali voteranno a favore o contro l'oggetto della delibera o i motivi per i quali si asterranno dal voto. La dichiarazione di voto deve essere riportata nel verbale della seduta.
Le votazioni si effettuano in modo palese per alzata di mano ovvero per appello nominale ad alta voce, quando lo richiedono il Presidente o uno dei componenti.
Le sole votazioni concernenti persone si prendono a scrutinio segreto.
La votazione non può validamente avere luogo se i consiglieri non si trovano in numero legale.
I consiglieri che dichiarano di astenersi dal votare si computano nel numero necessario a rendere legale l'adunanza, ma non nel numero dei votanti.
Le deliberazioni sono adottate a maggioranza assoluta dei voti validamente espressi salvo che disposizioni speciali prescrivano diversamente. In caso di parità, ma solo per le votazioni palesi, prevale il voto del Presidente.
La votazione, una volta chiusa, non può essere riaperta per il sopraggiungere di altri membri e non può nemmeno essere ripetuta, a meno che non si riscontri che il numero dei voti espressi è diverso da quello dei votanti.
Nel caso di approvazione di un provvedimento per parti con votazioni separate si procederà infine ad una votazione conclusiva sul provvedimento stesso nella sua globalità.
Art. 5
Processo verbale
Nella prima parte del verbale si dà conto della legalità della riunione (data, ora e luogo della riunione, chi presiede, chi svolge la funzione di segretario, l'avvenuta verifica del numero legale dei presenti, i nomi con relativa qualifica dei presenti e degli assenti, questi ultimi se giustificati o no, l’o.d.g.)
Per ogni punto all'o.d.g. si indicano molto sinteticamente le considerazioni emerse durante il dibattito, quindi si dà conto dell'esito della votazione (numero dei presenti, numero dei votanti, numero dei voti favorevoli, contrari, astenuti ).
Nel verbale sono annotate anche le eventuali dichiarazioni di voto e il tipo di votazione seguito.
Può essere chiesto ai componenti di produrre per iscritto il testo di una dichiarazione e/o intervento.
I verbali delle sedute degli Organi Collegiali possono essere redatti direttamente sul registro; se prodotti con programmi informatici, possono essere incollati sulle pagine del registro o essere rilegati per formare un registro le cui pagine dovranno essere timbrate e vidimate dal Dirigente Scolastico. Il processo verbale viene letto ed approvato prima dell'inizio della seduta immediatamente successiva.
Art. 6
Surroga di membri cessati, decadenza, dimissioni
Per la sostituzione dei membri elettivi venuti a cessare per qualsiasi causa si procede secondo il disposto dell'ari. 22 del D.P.R. 416/74. Le eventuali elezioni suppletive si effettueranno, di norma, nello stesso giorno in cui si tengono quelle per il rinnovo degli organi di durata annuale e, comunque, entro il primo trimestre di ogni anno scolastico. I membri subentranti cessano anch'essi dalla carica allo scadere del periodo di durata del Consiglio.
I membri eletti dell'Organo Collegiale sono dichiarati decaduti quando perdono i requisiti richiesti per l'eleggibilità o non intervengono per tre sedute successive senza giustificati motivi.
I componenti eletti dell'Organo Collegiale possono dimettersi in qualsiasi momento. Le dimissioni sono date per iscritto.
Art. 7
Programmazione
Ciascuno degli Organi Collegiali programma le proprie attività nel tempo, in rapporto alle proprie competenze, allo scopo di realizzare, nei limiti del possibile, un ordinato svolgimento delle attività stesse.
Art. 8
Norme di funzionamento del Consiglio di Istituto
La prima convocazione del Consiglio di Istituto, immediatamente successiva alla nomina dei relativi membri risultati eletti, è disposta dal Dirigente Scolastico.
Nella prima seduta, il Consiglio di Istituto è presieduto dal Dirigente Scolastico ed elegge, tra i rappresentanti dei genitori membri del Consiglio stesso, il proprio presidente. L'elezione ha luogo a scrutinio segreto salvo la richiesta all'unanimità della votazione palese. Sono candidati tutti i genitori membri del Consiglio di Istituto. E' considerato eletto il genitore che abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti rapportata al numero dei componenti del Consiglio.
Il Consiglio di Istituto può deliberare di eleggere anche un vice presidente, da votarsi fra i genitori componenti il Consiglio stesso con le stesse modalità previste per l'elezione del Presidente. In caso di impedimento o di assenza del Presidente ne assume le funzioni il vice presidente o, in mancanza anche di questi, il consigliere più anziano di età.
Il Consiglio di istituto è convocato dal Presidente con le modalità stabilite dal precedente art. 1.
L'ordine del giorno è formulato dal Presidente del Consiglio di Istituto su proposta del Presidente della Giunta Esecutiva.
A conclusione di ogni seduta del Consiglio di Istituto, i singoli consiglieri possono indicare argomenti da inserire nell'ordine del giorno della riunione successiva.
Il Consiglio di Istituto può invitare esperti con funzione consultiva a partecipare ai propri lavori; può inoltre costituire commissioni delle quali possono far parte i membri del Consiglio stesso, altri rappresentanti delle varie componenti scolastiche ed eventuali esperti qualificati esterni alla scuola.
Le sedute del Consiglio di Istituto, ad eccezione di quelle nelle quali si discutono argomenti riguardanti singole persone, sono aperte al pubblico che non ha diritto di parola.
La pubblicità degli atti del Consiglio di Istituto avviene mediante affissione in apposito albo dell'istituto, della copia delle delibere.
Art. 9
Norme di funzionamento della Giunta Esecutiva del Consiglio di Istituto
II Consiglio di Istituto nella prima seduta, dopo l'elezione del Presidente, elegge nel suo seno una Giunta esecutiva composta da un docente, un componente degli ATA e due genitori, secondo modalità stabilite dal Consiglio stesso e con voto segreto salvo la richiesta all'unanimità della votazione palese.
Della Giunta fanno parte di diritto il Dirigente Scolastico che la presiede ed ha la rappresentanza dell'istituto, ed il DSGA, che svolge anche la funzione di segretario della Giunta stessa.
Art. 10
Norme di funzionamento del Collegio dei Docenti
I Collegio Docenti si insedia all'inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce secondo il piano annuale delle riunioni concordato.
Le riunioni sono convocate dal Dirigente Scolastico in seduta ordinaria secondo calendario, in seduta straordinaria ogni qualvolta il Dirigente Scolastico ne ravvisi la necessità o quando almeno un terzo dei suoi componenti ne faccia richiesta.
Il Collegio Docenti, al fine di rendere più agile e proficua la propria attività, può deliberare le nomine di commissioni di lavoro e/o di studio.
Delle commissioni nominate dal Collegio Docenti possono far parte i membri del Collegio stesso, altri rappresentanti delle varie componenti scolastiche ed eventuali esperti qualificati esterni alla scuola. Le commissioni possono eleggere un coordinatore.
Art. 11
Norme di funzionamento dei Consigli di Classe, Interclasse, Intersezione
Il Consiglio di Classe, Interclasse, Intersezione è presieduto dal Dirigente Scolastico o da un docente, suo delegato, ed è convocato, a seconda delle materie sulle quali deve deliberare, con la presenza di tutte le componenti ovvero con la sola presenza dei docenti.
Il Consiglio di Classe, Interclasse, Intersezione si insedia all'inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce secondo il piano delle riunioni concordato.
CAPO II
DOCENTI
Art. 12
Indicazioni sui doveri dei docenti
1. I docenti che accolgono gli alunni devono trovarsi in classe almeno cinque minuti prima dell'inizio delle lezioni.
2. Il docente della prima ora deve segnalare sul registro di classe gli alunni assenti, controllare quelli dei giorni precedenti e segnare sul registro di classe l'avvenuta o la mancata giustificazione; se l'assenza è superiore a cinque giorni, deve accertare la presenza del certificato medico.
4. Se un genitore richiede l'autorizzazione all'uscita anticipata del proprio figlio, dopo l'uscita il docente è tenuto ad apporre sul registro di classe l'ora in cui l'alunno è uscito.
5. I docenti devono avere a disposizione un elenco degli alunni completo di indirizzo e recapito telefonico.
6. I docenti indicano sempre sul registro di classe e personale i compiti assegnati e gli argomenti svolti. Nello svolgimento del programma didattico tengono conto della programmazione e organizzazione delle attività della classe. Hanno cura di segnalare sui registri fatti rilevanti accaduti.
7. I docenti hanno cura di non lasciare mai, per nessun motivo, gli alunni da soli.
8. Durante l'intervallo i docenti vigilano sull'intera classe e collaborano con i colleghi delle altre classi.
9. Durante le ore di lezione non è consentito, di norma, fare uscire dalla classe più di un alunno per volta, fatta eccezione per i casi seriamente motivati.
10. Se un docente deve per pochi minuti allontanarsi dalla propria classe occorre che avvisi un collaboratore scolastico o un collega affinché vigili sulla classe.
12. Al termine delle lezioni i docenti accertano che i locali utilizzati vengano lasciati in ordine ed i materiali siano riposti negli appositi spazi.
13. I docenti accompagnano la classe in fila all'uscita. I docenti affidano gli alunni che usufruiscono dell’orario posticipato, del servizio mensa, o di altri servizi integrativi, al personale che gestisce i servizi stessi.
14. I docenti devono prendere visione dei piani di evacuazione dei locali della scuola e devono sensibilizzare gli alunni sulle tematiche della sicurezza.
15. E' assolutamente vietato, per qualunque attività, l'utilizzo di sostanze che possano rivelarsi tossiche o dannose per gli alunni.
16. E' assolutamente vietato ostruire con mobili, arredi, anche solo temporaneamente, le vie di fuga e le uscite di sicurezza. Non è consentito, per ragioni di sicurezza, sistemare mobili bassi accanto a vetrate e finestre, sia in aula sia in tutte le altre zone dell'edificio scolastico accessibile agli alunni. I docenti, ove accertino situazioni di pericolo, devono prontamente comunicarlo in Direzione.
17. I docenti segnalano eventuali danni ad attrezzature sia in direzione sia ai genitori degli alunni coinvolti.
18. I docenti hanno facoltà di richiedere colloqui con le famiglie nell'ottica di un rapporto scuola/famiglia più trasparente e fattivo.
19. Ogni docente apporrà la propria firma per presa visione di circolari, comunicati e avvisi. In ogni caso tutte le circolari, i comunicati e gli avvisi affissi all'albo della scuola o inseriti nell'apposito registro si intendono regolarmente notificati.
20. I docenti non possono utilizzare i telefoni cellulari durante l'orario di insegnamento, salvo casi di necessità.
21. I docenti, di norma, non possono utilizzare i telefoni della scuola per motivi personali. Per motivi di servizio la telefonata va annotata sull'apposito registro, indicando il numero composto, il destinatario, il nome della persona che effettua la telefonata e sinteticamente l'oggetto.
22. I docenti devono avvisare le famiglie, tramite diario, sulle attività didattiche che saranno svolte.
23. Il ricorso alla Direzione per problemi di ordine disciplinare va contenuto. Nel caso di condotte particolarmente gravi e di difficile gestione, si darà tempestiva comunicazione scritta alle famiglie e alla Direzione. Le modalità di intervento saranno decise in base allo “Statuto degli studenti e delle studentesse”.
24. I registri devono essere debitamente compilati in ogni loro parte e rimanere nel cassetto personale a disposizione della Direzione.
25. Gli insegnanti presenti alla mensa abitueranno gli alunni ad una adeguata igiene personale e, durante il pranzo, li educheranno ad un corretto comportamento.
26. I docenti non possono fumare nella scuola e in presenza degli alunni durante le attività scolastiche.
27. Durante l’orario di lavoro i docenti indossano, in modo visibile, il tesserino di riconoscimento.
CAPO III
PERSONALE AMMINISTRATIVO
Art. 13
Doveri del personale amministrativo
1. Il ruolo del personale amministrativo è indispensabile anche come supporto all'azione didattica. La valorizzazione delle competenze del personale è decisiva per l'efficienza e l'efficacia del servizio e per il conseguimento delle finalità educative.
2. Il personale amministrativo indossa, in modo visibile, il tesserino di riconoscimento per l'intero orario di lavoro.
3. Il personale amministrativo risponde al telefono con la denominazione dell'Istituzione Scolastica e il proprio nome.
4. Il personale amministrativo non può utilizzare i telefoni cellulari durante l'orario di lavoro; di norma non può utilizzare i telefoni della scuola per motivi personali.
5. Il personale amministrativo evita di parlare ad alta voce.
6. Il personale amministrativo cura i rapporti con l'utenza, nel rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza e di accesso alla documentazione amministrativa prevista dalla legge.
7. Il personale amministrativo collabora con i docenti.
8. Il personale amministrativo cura la qualità del rapporto col pubblico -componenti scolastiche e agenzie con le quali la scuola collabora- in quanto essa contribuisce a determinare il clima educativo della scuola e a favorire il processo comunicativo.
9. Il personale amministrativo è tenuto al rispetto dell'orario di servizio. Della presenza in servizio fa fede la firma nel registro del personale.
10. Il personale amministrativo non può fumare nella scuola.
CAPO IV
COLLABORATORI SCOLASTICI
Art. 14
Norme di comportamento e doveri dei collaboratori scolastici
1. I collaboratori scolastici sono tenuti a prestare servizio, salvo diverse disposizioni, nella zona di competenza secondo le mansioni loro assegnate. Della presenza in servizio farà fede la firma sul registro di presenza del personale.
3. I collaboratori scolastici:
- indossano, in modo visibile, il tesserino di riconoscimento per l'intero orario di lavoro;
- rispondono al telefono con la denominazione dell'Istituzione Scolastica e il proprio nome;
- non possono utilizzare i telefoni cellulari durante l'orario di lavoro;
-non possono utilizzare, di norma, i telefoni della scuola per motivi personali; per motivi di servizio la telefonata va annotata sull'apposito registro, indicando il numero composto, il destinatario, il nome della persona che effettua la telefonata e sinteticamente l'oggetto.
- devono essere presenti all'ingresso e all'uscita degli alunni;
- sono facilmente reperibili da parte dei docenti, per qualsiasi evenienza,
- organizzano la presenza ai piani con la maggior efficacia possibile;
- collaborano al complessivo funzionamento didattico e formativo;
- comunicano immediatamente alla segreteria e ai coordinatori della scuola l'eventuale assenza dell'insegnante dall'aula, per evitare che la classe resti senza vigilanza;
- collaborano per la tenuta degli elenchi degli alunni che usufruiscono del servizio mensa;
- favoriscono l'integrazione degli alunni disabili;
- vigilano su sicurezza ed incolumità degli alunni, anche durante gli intervalli e durante spostamenti e uscite;
- possono svolgere, se disponibili, funzione di accompagnatore durante i viaggi e le visite d'istruzione;
- riaccompagnano nelle loro classi gli alunni che, al di fuori dell'intervallo e senza seri motivi, sostano nei corridoi;
- sorvegliano gli alunni in caso di uscita dalle classi, di assenza, o allontanamento momentaneo dell'insegnante;
- cercano di impedire che gli alunni svolgano azioni di disturbo nella scuola;
- sono tolleranti e disponibili con gli alunni, non dimenticando mai che la funzione della scuola è quella di educare;
- evitano di parlare ad alta voce ;
- hanno cura che i servizi igienici siano puliti;
- provvedono, al termine delle lezioni, alla quotidiana pulizia dei servizi e degli spazi di pertinenza, nonché delle suppellettili delle aule affidate (ove previsto);
- non si allontanano dal posto di servizio, tranne che per motivi autorizzati dal D.S.G.A. o dal Dirigente Scolastico;
- non consentono l'accesso di persone estranee che non siano espressamente autorizzate dal Dirigente Scolastico;
- prendono visione del calendario delle riunioni tenendosi aggiornati circa l'effettuazione del necessario servizio.
4. Comunicano prontamente in Segreteria eventuali situazioni di disorganizzazione o di pericolo. Segnalano in Segreteria l'eventuale rottura di suppellettili, sedie o banchi prima di procedere alla sostituzione.
5. Accolgono il genitore che vuole richiedere l'autorizzazione all'uscita anticipata dell’alunno, o l'adulto autorizzato con apposita delega. Portano il permesso di uscita firmato dal genitore nella classe dell'alunno.
6. Al termine del servizio tutti i collaboratori scolastici, di qualunque turno e a qualsiasi spazio addetti dovranno controllare:
- che tutte le luci siano spente;
- che tutti i rubinetti dei servizi igienici siano ben chiusi;
- che siano chiuse le porte delle aule, le finestre, le serrande, le tende interne e i tendoni esterni delle aule e della scuola;
- che ogni cosa sia al proprio posto e in ordine;
- che vengano chiuse le porte degli uffici, le porte e i cancelli della scuola;
- che sia inserito l'allarme, ove presente.
7. I collaboratori scolastici mantengono puliti gli spazi esterni alla scuola, marciapiedi, cortili, giardini.
8. I collaboratori scolastici devono apporre la propria firma, per presa visione, sulle circolari e sugli avvisi; in ogni caso tutte le circolari e gli avvisi affissi all'albo della scuola o inseriti nel registro/carpetta degli avvisi della scuola si intendono regolarmente notificati al personale tutto.
9. I collaboratori scolastici devono prendere visione delle mappe di evacuazione dei locali e controllare quotidianamente la praticabilità ed efficienza delle vie di esodo.
10. I collaboratori scolastici non possono fumare nella scuola e in presenza degli alunni durante le attività scolastiche.
CAPO V
ALUNNI
Art. 15
Norme di comportamento
1. Gli alunni sono tenuti ad avere nei confronti del Dirigente Scolastico, di tutto il personale e dei compagni un comportamento rispettoso ed atteggiamenti adeguati al contesto: abbigliamento decoroso ed appropriato alle attività che si svolgono, rispetto di spazi e ambienti, corretto utilizzo dei servizi igienici, della mensa, dei laboratori.
2. Gli alunni sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni, a favorirne lo svolgimento e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. Le assenze devono essere giustificate.
3. Gli alunni entrano all'ora prevista per l'inizio delle attività educative e didattiche; gli alunni che utilizzano la bicicletta possono posteggiarla negli appositi spazi degli eventuali cortili interni. Di norma non è consentito l'accesso al cortile interno delle scuole quando non si svolgono attività; la scuola non si assume alcuna responsabilità circa la vigilanza degli alunni prima del loro ingresso negli edifici scolastici; la scuola inoltre non si assume alcuna responsabilità circa la vigilanza in orari non coincidenti con quelli delle attività didattiche.
4. I ritardi sono giustificati contestualmente oppure devono essere giustificati dai genitori il giorno successivo tramite il libretto/diario.
5. Gli alunni devono portare quotidianamente il diario scolastico/libretto delle comunicazioni, mezzo di rapporto costante tra scuola e famiglia.
6. Non è consentito agli alunni uscire dall'edificio scolastico prima del termine delle lezioni. In caso di necessità i genitori dovranno venire a prelevare personalmente l'alunno (o delegare per iscritto un'altra persona maggiorenne che dovrà essere munita di documento di riconoscimento).
7. Al cambio di insegnante, negli spostamenti da un'aula all'altra, all'ingresso e all'uscita gli alunni devono tenere un comportamento corretto ed educato.
8. Gli alunni possono recarsi in biblioteca, in palestra e nei laboratori solo accompagnati da un insegnante o da un collaboratore scolastico.
9. Durante gli intervalli gli alunni possono dedicarsi a giochi liberi e/o organizzati, sempre sotto la vigilanza di un docente della classe, o di altri insegnanti.
Si possono utilizzare gli spazi a disposizione della scuola, fermo restando il rispetto per la funzione degli ambienti. Sia all’interno della scuola che nel cortile, sono da evitare tutti i giochi che possono diventare pericolosi; non è consentito il gioco del calcio.
10. I servizi vanno utilizzati in modo corretto e devono essere rispettate le norme di igiene e pulizia.
11. Tutti devono poter frequentare la scuola con serenità. Saranno puniti con severità tutti i casi di violenza fisica e verbale, di prepotenza, di appropriazione di materiali che dovessero verificarsi tra gli alunni.
12. Gli alunni devono utilizzare correttamente gli appositi contenitori per la raccolta dei rifiuti posti nelle aule o nel cortile.
13. Gli alunni sono tenuti a rispettare il lavoro e a seguire le indicazioni dei collaboratori scolastici che assicurano, con i docenti, il buon funzionamento della scuola ed in alcuni momenti possono essere incaricati della sorveglianza di una classe o di un gruppo di alunni.
14. Gli alunni che, per motivi di salute, non potranno seguire le lezioni di Ed. Fisica dovranno presentare al Dirigente Scolastico la domanda di esonero firmata dal genitore unita a certificato del medico di famiglia. Per la pratica dell'attività sportiva integrativa i genitori dovranno fornire la documentazione prevista dalla vigente normativa.
15. Gli alunni sono tenuti a portare a scuola solo l'occorrente per i compiti e le lezioni e l'eventuale merenda. Non è consentito l'uso del telefono cellulare, di apparati radio e dispositivi audio video portatili, nonché di strumenti atti alla registrazione audio e/o video. Non è consigliabile portare somme di denaro e oggetti di valore. La scuola, in ogni caso, non risarcisce eventuali furti e danneggiamenti. Gli oggetti impropri saranno ritirati e riconsegnati alle famiglie.
16. Gli alunni, accompagnati da un docente o da un collaboratore scolastico, possono utilizzare i telefoni della scuola, per motivate necessità.
17. Ogni alunno/a è responsabile dell'integrità degli arredi e del materiale didattico. Coloro che provocheranno danni al materiale e o alle suppellettili della scuola o del Comune saranno invitati a risarcirli.
18. Agli alunni è tassativamente vietato fumare.
Art. 16
Informazione e trasparenza
2. L’alunno ha diritto all’informazione sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola.
3. L’alunno ha diritto all’informazione circa il P.O.F. e la programmazione educativa e didattica di classe e di materia.
4. I docenti delle classi si fanno carico di illustrare alle famiglie e agli alunni, il POF, la programmazione didattica e le attività per il curricolo e l’arricchimento previste. Esplicitano le metodologie didattiche che intendono seguire, le modalità di verifica e i criteri di valutazione.
5. L’alunno ha diritto ad una valutazione tempestiva, trasparente e adeguatamente motivata, nell'intento di attivare processi di autovalutazione che consentano di individuare punti di forza e di debolezza e quindi di migliorare il rendimento.
CAPO VI
GENITORI
Art. 17
Indicazioni
1. I genitori sono i responsabili più diretti dell'educazione e dell'istruzione dei propri figli e pertanto hanno il dovere di condividere con la scuola tale importante compito.
2. Ai fini di un’efficace collaborazione e azione educativa è opportuno che i genitori cerchino di:
- trasmettere ai ragazzi che la scuola è di fondamentale importanza per costruire il loro futuro e la loro formazione culturale;
- stabilire rapporti corretti con gli insegnanti, collaborando a costruire un clima di reciproca fiducia e di fattivo sostegno;
- controllare, leggere e firmare tempestivamente le comunicazioni sul libretto personale e sul diario;
- partecipare con regolarità alle riunioni previste;
- favorire la partecipazione dei figli a tutte le attività programmate dalla scuola;
- osservare le modalità di giustificazione delle assenze, dei ritardi e delle uscite anticipate;
- sostenere gli insegnanti controllando l'esecuzione dei compiti a casa.
3. I genitori devono giustificare le assenze degli alunni tramite l'apposito libretto delle giustificazioni. Le giustificazioni devono essere presentate al rientro in classe, all'inizio della prima ora di lezione. Se l'assenza dovuta a malattia supera i cinque giorni di calendario, occorre presentare una certificazione medica che verrà conservata nel registro di classe. In caso di assenze causate da malattie infettive o parassitarie, la riammissione sarà disposta nel rispetto della normativa vigente.
In caso di ripetute assenze o di assenze non giustificate, su segnalazione dei docenti della classe potranno essere inviate tempestive comunicazioni scritte alle famiglie.
Nella scuola media la decima assenza deve essere giustificata con la presenza del genitore a scuola.
Se l'assenza non è causata da malattia può essere giustificata dai genitori anche se supera i cinque giorni, solo attraverso comunicazione per iscritto prima del suo verificarsi.
4. Gli insegnanti sono disponibili ad incontri individuali, tutte le volte che la situazione lo richieda o quando venga fatta esplicita richiesta in tal senso dalla famiglia. In questi casi si concorda, tramite il diario o il libretto delle comunicazioni degli alunni, giorno e ora di ricevimento. La scuola, in casi urgenti o per segnalare situazioni particolari, invierà alle famiglie degli alunni una lettera di convocazione.
In occasione di assemblee sindacali verrà data comunicazione alle famiglie circa l'organizzazione del servizio con avviso sul diario, con il maggior anticipo possibile.
6. Allo scopo di mantenere viva la comunicazione tra le famiglie e la scuola e di favorire la condivisione, i genitori sono invitati ad utilizzare al massimo le occasioni offerte partecipando alle assemblee di classe ed ai colloqui individuali con i docenti nelle occasioni di ricevimento. Sono gradite e possibili anche altre forme di collaborazione o proposte di riunioni suggerite dai genitori stessi.
I genitori degli alunni possono riunirsi in assemblea nei locali della scuola secondo le modalità previste dalla normativa vigente, previa richiesta al Dirigente Scolastico.
Le assemblee si svolgono fuori dall'orario delle lezioni.
7. I genitori devono prelevare puntualmente i propri figli all’uscita da scuola. Possono delegare altra persona maggiorenne, previa compilazione di apposito modulo. In caso di ritardo nel ritiro al termine delle lezioni, la scuola si attiverà per consegnare l’alunno.
8. I genitori sono tenuti a ritirare personalmente o con delega scritta i figli che non usufruiscono del sevizio mensa. Sono tenuti altresì ad accompagnare i figli al rientro pomeridiano affidandoli a un collaboratore scolastico.
9. I genitori devono segnalare assunzione di farmaci da parte dei figli durante l’orario scolastico. La somministrazione avverrà nel rispetto delle normative vigenti.
10. I genitori non possono fumare nella scuola.
Art. 18
Accesso dei genitori nei locali scolastici
1. Di norma l'accesso dei genitori a scuola durante le attività educativo-didattiche non è consentito.
Non è consentita la permanenza dei genitori nelle aule o nei corridoi all'inizio delle attività didattiche, fatte salve le esigenze di accoglienza della scuola dell'infanzia.
L'ingresso dei genitori nella scuola, durante le attività didattiche, è consentito esclusivamente in caso di uscita anticipata del figlio. I genitori si asterranno dal richiedere agli insegnanti incontri e colloqui individuali durante l'attività didattica.
2. I genitori possono fare richiesta per usufruire dei servizi integrativi della scuola.
3. Per comunicazioni aventi carattere d'urgenza, anche telefoniche, i genitori si rivolgeranno ai collaboratori scolastici che faranno da tramite con gli insegnanti delle classi.
4. È consentita ed auspicata la partecipazione dei genitori a specifiche attività educativo-didattiche programmate dagli insegnanti e deliberate dai competenti organi collegiali, previo accordo con
5. Al di fuori dell'orario delle attività educativo-didattiche i genitori sono invitati a partecipare alle riunioni ed agli incontri individuali e/o collegiali, programmati secondo le disposizioni vigenti.
Durante tali incontri gli alunni e altri bambini non possono essere presenti; in caso di necessità saranno gli stessi genitori a chiedere alla Direzione l'uso di un locale scolastico e a provvedere alla vigilanza degli alunni. Durante l’incontro previsto per la distribuzione del documento di valutazione alle famiglie, gli alunni possono essere presenti insieme ai genitori; in questo caso, spetterà ai genitori vigilare affinché il comportamento dei figli sia adeguato all’ambiente scolastico e all’occasione.
I genitori degli alunni possono accedere agli edifici scolastici nelle ore di ricevimento dei docenti.
6. I genitori degli alunni possono accedere agli edifici scolastici nelle ore di apertura degli uffici di direzione e segreteria, o previo appuntamento.
Gli orari di accesso agli uffici di segreteria e il calendario dei giorni di chiusura sono programmati di anno in anno e degli stessi verrà data puntuale comunicazione alle famiglie e al pubblico in generale. Tutti sono invitati a rispettare gli orari e le modalità comunicate.
CAPO VII
COMUNICAZIONI
Art. 19
Comunicazioni scuola - famiglia
2. Saranno attivati momenti di incontro, di scambio e di confronto con le famiglie quali riunioni preliminari (nei mesi di settembre o giugno dell'anno precedente alla frequenza), colloqui all'inizio dell'anno, colloqui individuali durante l'anno scolastico previo appuntamento, colloqui individuali calendarizzati, assemblee di classe, consigli d'interclasse, di intersezione e di classe, incontri eventuali con esperti su temi specifici, feste per ricorrenze particolari.
I momenti di incontro e confronto scuola-famiglia sono importanti per la vita scolastica, per conoscere e affrontare le problematiche in un rapporto di reale scambio e collaborazione. La scuola si impegna a favorire la presenza dei genitori e ad attuare corrette modalità di relazione.
Art. 20
Comunicazioni docenti - genitori
1 Nell'orario di servizio di ogni docente è previsto un tempo per i colloqui, su appuntamento, con i genitori degli alunni (media).
2. Sono programmati annualmente incontri pomeridiani delle famiglie con gli insegnanti della scuola (tutti gli ordini). Inoltre, qualora se ne ravvisi la necessità, verranno inviate alle famiglie tempestive informazioni scritte relative, secondo i casi, alla frequenza, al profitto, al comportamento dell'alunno: in particolare, saranno comunque comunicate alle famiglie le valutazioni quadrimestrali.
Art. 21
Informazione sul Piano dell'offerta formativa
2. Le attività didattiche aggiuntive facoltative saranno organizzate secondo tempi e modalità che tengano conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti.
3. Il Piano dell’Offerta Formativa è affisso all’albo di tutte le scuole dell’Istituto.
Art. 22
Distribuzione materiale informativo e pubblicitario
1 Nessun tipo di materiale informativo o di pubblicità potrà essere distribuito nelle classi, o comunque nell'area scolastica, senza la preventiva autorizzazione del Dirigente Scolastico.
2. E' garantita la possibilità di scambio e di circolazione di ogni tipo di materiale utilizzabile nel lavoro scolastico (giornali, ecc....) e di quello frutto del lavoro della scuola stessa e delle classi (giornalino, mostre, ricerche).
3. E' garantita la possibilità di informazione al personale e ai genitori da parte di Enti, Associazioni culturali, ecc....
4. La scuola non consente la circolazione di informazione pubblicitaria a scopo economico e speculativo.
5. Il Dirigente Scolastico disciplinerà la circolazione del materiale.
Per gli alunni si prevede di:
a) distribuire tutto il materiale che riguarda il funzionamento e l'organizzazione della scuola;
b) autorizzare la distribuzione del materiale relativo alle attività sul territorio a livello Comunale inviato da Enti istituzionali;
c) autorizzare la distribuzione di materiale che si riferisca ad iniziative od attività sul territorio, gestite da Enti, Società, Associazioni private che abbiano stipulato accordi di collaborazione con
CAPO VIII
SERVIZI INTEGRATIVI - VISITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE
Art. 23
Servizio di pre e post scuola
Nelle scuole elementari dell'Istituto funziona il servizio di orario anticipato e posticipato per gli alunni i cui genitori ne hanno fatto richiesta, gestito dal Quartiere Navile.
L'organizzazione del servizio, in quanto a spazi e tempi, è concordata con
All'inizio delle attività didattiche gli alunni che usufruiscono del servizio di pre-scuola sono affidati agli insegnanti di classe dagli educatori del servizio; al termine delle attività didattiche gli alunni che usufruiscono del servizio di post-scuola sono consegnati dagli insegnanti di classe agli educatori preposti al servizio stesso.
Durante i tempi dei servizi di pre e post scuola la responsabilità della vigilanza e della organizzazione delle attività è a carico degli operatori del servizio.
Art. 24
Servizio mensa
1. Nelle scuole dell’infanzia e primaria, la mensa è parte integrante dell’orario scolastico, il servizio è gestito dai docenti delle classi; nella scuola secondaria è servizio aggiuntivo per le famiglie che ne fanno richiesta, gestito da operatori con cui la scuola è in convenzione. Gli alunni, delle scuole dell’infanzia e primaria, che non usufruiscono del servizio mensa devono essere prelevati dai genitori o da altra persona maggiorenne, delegata per iscritto. Al rientro pomeridiano gli alunni potranno accedere alle scuole alle ore previste per l'inizio delle attività didattiche; la scuola, in ogni caso, non si assume alcuna responsabilità circa la vigilanza prima dell’ ingresso degli alunni negli edifici scolastici.
2. L'attività di mensa è da intendersi come momento pienamente educativo e opportunità formativa. Per il periodo nel quale si svolge l'attività di mensa e dopo mensa valgono le stesse norme previste per le altre attività.
3. Durante il tempo mensa e dopo mensa la responsabilità della vigilanza e della organizzazione delle attività è a carico degli operatori del servizio.
Art. 25
Visite guidate e viaggi di istruzione
Le visite guidate e i viaggi di istruzione sono programmati dai docenti all'interno della programmazione annuale del lavoro educativo-didattico. Sono a tutti gli effetti attività didattica, progettata in modo da favorire la più ampia partecipazione.
Le uscite possono effettuarsi con mezzi di trasporto pubblico e non; i mezzi devono essere rispondenti alle vigenti disposizioni di legge e alle norme specifiche dell'amministrazione scolastica, con particolare riferimento a C.M. n. 291 del 14.10.’92 e n. 623 del 2.10.96 e successive integrazioni e modificazioni. Alle uscite, di norma, partecipano tutti gli alunni di una classe/sezione accompagnati dai relativi insegnanti e, in caso di necessità organizzative e se le esigenze di servizio lo permetteranno, anche da collaboratori scolastici o da altro adulto accompagnatore.
E’ consentita la programmazione di visite guidate e viaggi di istruzione che prevedano la partecipazione di almeno i 3/4 degli alunni della classe/sezione regolarmente frequentanti. *****
Gli alunni che, per motivi eccezionali, non possono partecipare alle visite e ai viaggi programmati, effettueranno le attività di quella giornata insieme ad altre classi.
Per visite guidate e viaggi d’istruzione programmati per gruppi di classi parallele e non, si prevede l’adesione e la partecipazione di almeno i 2/ 3 del totale degli alunni regolarmente frequentanti.
Nella scuola secondaria gli alunni che, per motivi eccezionali, non possono partecipare a tali iniziative, saranno aggregati e svolgeranno regolare attività didattica.
Ove la visita riguardasse tutte le classi/sezioni, gli alunni che, per motivi eccezionali, non possono partecipare non saranno accolti a scuola.
Per ogni visita guidata e viaggio d’istruzione i docenti dovranno raccogliere l'autorizzazione scritta da parte delle famiglie e richiedere l'autorizzazione al Dirigente Scolastico.
L'autorizzazione per le visite guidate e i viaggi di istruzione che si effettuano nell’arco dell’orario scolastico giornaliero delle singole scuole, con utilizzo di mezzi pubblici di linea o mezzi messi a disposizione dall’Amministrazione Comunale, inclusi o non inclusi nella programmazione iniziale, verrà data dal Dirigente Scolastico, a tal fine delegato dal Consiglio di Istituto; si prevede che la richiesta di autorizzazione, ove la visita non fosse compresa nella programmazione di inizio anno, debba essere presentata, utilizzando l'apposita modulistica, almeno 10 giorni prima della sua effettuazione al fine di poter permettere all'ufficio di predisporre l'organizzazione necessaria.
L'autorizzazione per le visite guidate e i viaggi di istruzione di durata superiore e/o diversa dall’orario scolastico delle singole scuole e/o con utilizzo di mezzi di trasporto privati, verrà data dal Dirigente Scolastico previa specifica delibera del Consiglio di Istituto. Le relative richieste dovranno essere presentate, utilizzando l'apposita modulistica, con congruo anticipo per consentire agli organi competenti di assumere le relative delibere.
Visite guidate e viaggi di istruzione non sono consentiti in assenza della preventiva autorizzazione dei genitori e della Direzione.
CAPO IX
LABORATORI, SUSSIDI, ATTREZZATURE
Art. 26
Uso dei laboratori
1. I laboratori sono assegnati dal Dirigente Scolastico all'inizio di ogni anno alla responsabilità di un docente che svolge funzioni di subconsegnatario ed ha il compito di mantenere una lista del materiale disponibile, tenere i registri del laboratorio, curare il calendario di accesso e di utilizzo, proporre interventi di manutenzione, ripristino, sostituzione di attrezzature, ecc...
2. Il responsabile di laboratorio concorda con i docenti interessati i tempi di utilizzo da parte delle classi e con il Dirigente Scolastico le modalità ed i criteri per l'utilizzo del laboratorio in attività extrascolastiche.
5. Le responsabilità inerenti all'uso dei laboratori e delle aule speciali, sia per quanto riguarda la fase di preparazione delle attività sia per quella di realizzazione delle stesse con gli allievi, competono all'insegnante nei limiti della sua funzione di sorveglianza ed assistenza agli alunni.
6. I laboratori e le aule speciali devono essere lasciati in ordine.
Art. 27
Sussidi didattici
La scuola è fornita di sussidi per il lavoro educativo-didattico e di materiale il cui elenco è esposto e consultabile presso ogni plesso scolastico. I docenti, i non docenti, gli alunni sono tenuti a curare il buon uso, la conservazione e la piena efficienza dei sussidi.
Art. 28
Uso degli strumenti di scrittura e duplicazione
1. Le attrezzature dell'Istituto per la stampa e la riproduzione (macchine da scrivere, fax, fotocopiatrice, ciclostile, computer), oltre al primario uso didattico ed amministrativo, possono essere utilizzate da tutte le componenti scolastiche per attività di esclusivo interesse della scuola. È escluso l'utilizzo degli strumenti della scuola per scopi personali.
4. I collaboratori scolastici e/o i docenti incaricati terranno appositi registri dove annotare la data, la classe, il richiedente, il numero di fotocopie eseguite.
5. Il materiale cartaceo, audiovisivo ed informatico è sottoposto alla normativa sui diritti d'autore, quindi i richiedenti si assumono ogni responsabilità sulla riproduzione e/o duplicazione dello stesso.
Art. 29
Uso esterno della strumentazione tecnica
(macchine fotografiche, telecamere, portatili, sussidi vari, ecc...)
L'utilizzo esterno della strumentazione tecnica in dotazione alla scuola è autorizzato dal Dirigente Scolastico; va segnalato nell'apposito registro, ove verranno riportati tutti i dati richiesti a cura del responsabile. Alla riconsegna dell'attrezzatura, l'incaricato provvederà alla rapida verifica di funzionalità degli strumenti. Si riporterà inoltre sull'apposito registro la data dell'avvenuta riconsegna e le eventuali segnalazioni di danno.
Art. 30
Utilizzo delle strutture e attrezzature dell'istituto
La palestra e le sue attrezzature sono riservate, durante le ore di lezione, agli alunni. Per ragioni igieniche in palestra si dovrà entrare solamente con scarpe da ginnastica pulite.
Gli edifici e le attrezzature scolastiche possono essere utilizzati fuori dall'orario del servizio scolastico per attività che realizzino la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale, civile.
La temporanea concessione dei locali viene deliberata dal Consiglio di Istituto nel rispetto, da parte del richiedente, delle condizioni previste da specifica convenzione.
Le strutture sportive dell'istituto potranno, in base a specifica convenzione, essere utilizzate dal Quartiere.
CAPO X
ACCESSO DEL PUBBLICO
Art. 31
Accesso di estranei ai locali scolastici
1. Qualora i docenti ritengano utile invitare in classe altre persone in funzione di "esperti" a supporto dell'attività didattica chiederanno, di volta in volta, l'autorizzazione al Dirigente Scolastico. Gli "esperti" permarranno nei locali scolastici per il tempo strettamente necessario all'espletamento delle loro funzioni. In ogni caso la completa responsabilità didattica e di vigilanza della classe resta del docente.
2. Nessun'altra persona estranea e comunque non fornita di autorizzazione rilasciata dal Dirigente Scolastico o suo delegato può entrare nell'edificio scolastico dove si svolgono le attività didattiche.
3. Dopo l'entrata degli alunni verranno chiuse le porte d'accesso alla scuola.
4. Chiunque ha libero accesso, durante le ore di apertura della scuola, al locale dove si trova l'albo d'istituto per prendere visione degli atti esposti e può accedere agli uffici di Direzione e di segreteria durante l'orario di apertura dei medesimi.
5. I tecnici che operano alle dipendenze della Amministrazione Comunale devono qualificarsi e possono accedere ai locali scolastici per l'espletamento delle loro funzioni.
6. Rappresentanti ed agenti commerciali devono qualificarsi per poter accedere alla scuola.
CAPO XI
ASSICURAZIONE, TUTELA DEI DATI PERSONALI, SICUREZZA
Art. 32
Assicurazione
Per tutte le attività programmate gli alunni e il personale devono essere coperti da apposita assicurazione. Il Consiglio di Istituto delibererà, di anno in anno, l'impresa assicuratrice prescelta e le caratteristiche del contratto da stipularsi.
Art. 33
Tutela dei dati personali
Nel rispetto della Legge n° 675/96 e del Decreto Legislativo n. 196/2003 la scuola utilizza i dati personali relativi agli alunni e al personale esclusivamente nell'ambito e per i fini istituzionali propri della Pubblica Amministrazione.
Non è consentito fornire ad alcuno dati relativi agli alunni, ai docenti e al personale non docente se non con espressa autorizzazione.
Non è consentito effettuare riprese senza specifico consenso delle famiglie.
Art. 34
Risorse finanziarie
La scuola si impegna a favorire la partecipazione di tutti gli alunni alle attività proposte.
Compatibilmente con le proprie risorse finanziarie e previo attento esame di situazioni segnalate la scuola sostiene la partecipazione alle attività di alunni in situazione di disagio.
Art. 35
Sicurezza e idoneità degli ambienti
La sicurezza negli edifici scolastici è regolata dalla Legge 626/94, dal relativo regolamento applicativo e dalla successiva normativa. I relativi documenti elaborati dall'Istituto sono depositati in ogni scuola e tutto il personale è tenuto a prendere visione del Documento della Valutazione dei Rischi e del Piano per le Emergenze.
Il consumo di generi alimentari all'interno della comunità scolastica dovrà avvenire in sintonia con quanto previsto dal D.L.vo n° 155/97 e successive modificazioni e integrazioni. Al di fuori del momento della refezione scolastica e della personale merenda, è possibile consumare solo cibi confezionati in esercizi abilitati alla preparazione di alimenti; in ogni caso i genitori si assumeranno l'intera responsabilità dell'eventuale consumo di prodotti alimentari diversi da quanto fornito dalla refezione scolastica. L'amministrazione scolastica, per quanto di propria competenza, si impegna alla puntuale applicazione di quanto previsto dalla normativa in materia di sicurezza e si impegna ad attivare tutte le strategie necessarie per garantire standard di pulizia e condizioni igieniche idonei alla permanenza nell'edificio di alunni e operatori scolastici.
CAPO XII
CIRCOLAZIONE MEZZI ALL'INTERNO DELL'AREA SCOLASTICA
Art. 36
Accesso e sosta
1. Di norma non è consentito l'accesso di veicoli a motori nelle aree scolastiche.
E' consentito l'accesso nel cortile delle scuole alle autovetture che trasportano alunni disabili per facilitare l'ingresso e l'uscita dalla scuola.
3. Le biciclette devono essere sistemate in modo ordinato solo ed esclusivamente nelle aree destinate a raccoglierle.
4. La scuola non si assume responsabilità di alcun genere per eventuali danni o furti a carico di mezzi parcheggiati nelle aree scolastiche.
5. Tutti i mezzi devono procedere con prudenza, le biciclette devono essere condotte a mano, allorché transitano su aree interne e di pertinenza della scuola.
6. I veicoli degli operatori che devono effettuare interventi di manutenzione nella struttura scolastica ed i veicoli per la mensa sono autorizzati ad entrare nelle aree procedendo a passo d'uomo e con prudenza.
7. In casi di emergenza, per comportamenti non prudenti o quando si ravvisano difficoltà di funzionamento e di uso degli spazi interessati, il Dirigente Scolastico può adottare i provvedimenti opportuni, anche di carattere restrittivo.
CAPO XIII
NORME FINALI
Art. 37
Allegati
Del presente regolamento è parte integrante lo "Statuto degli studenti e delle studentesse".
Art. 38
Integrazioni e modifiche
Sono di competenza del Consiglio di Istituto la modifica e l'integrazione del presente regolamento.
Il presente regolamento è affisso all’albo di tutte le scuole dell’Istituto.
Un estratto del regolamento è fornito alle famiglie e alle altre componenti scolastiche.